DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AL PERSONALE DEL CENTRO TELEVISIVO VATICANO
IN OCCASIONE DEI 10 ANNI DALL’ISTITUZIONE
Lunedì, 20 dicembre 1993
Carissimi!
1. Sono lieto di porgere il mio cordiale benvenuto a tutti voi – dirigenti, giornalisti, collaboratori, operatori e tecnici – che prestate il vostro servizio presso il Centro Televisivo Vaticano. Ringrazio il signor Presidente, Dr. Emilio Rossi, per le gentili parole di augurio che, a nome di tutti voi, mi ha poc’anzi rivolto.
Nei suoi primi dieci anni di attività da poco conclusi, questa vostra struttura ha fornito informazioni, mediante immagini e parole, a milioni di persone di tutto il mondo, seguendo da vicino l’attività del Successore di Pietro nello svolgimento del suo ministero universale. Come è stato ricordato, il Centro Televisivo Vaticano fu istituito nel 1983 con il compito di contribuire allo sviluppo della presenza della Chiesa e della cultura cristiana nel mondo mediante l’utilizzo di strumenti audiovisivi.
2. Ho già avuto modo di rilevare, in altra occasione, che i mezzi di comunicazione sociale costituiscono “uno specifico dono di Dio, un dono che ha enorme significato per il periodo della storia umana che stiamo vivendo” (Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, in “L’Oss. Rom.” del 25 gennaio 1992, p. 5). Essi, infatti, fanno sì che il Vangelo possa arrivare ben oltre un ristretto territorio, mediante la forza delle immagini e delle parole diffuse attraverso l’etere. Potrebbe il Papa disinteressarsi di chi, proprio vicino a lui, è impegnato in un campo tanto promettente per l’evangelizzazione?
Vi sono quindi grato per il vostro qualificato servizio che consente al Centro di operare in maniera adeguata, inducendo a guardare con fiducia al futuro. Voi svolgete il vostro lavoro, si può dire, nella casa del Papa, seguendolo anche nel corso delle sue visite apostoliche e del suo pellegrinare per le vie del mondo, sulle orme di Cristo redentore dell’uomo. So bene che il vostro è un organismo di dimensioni ridotte, ma conosco anche la passione con cui esplicate le vostre mansioni, sostenuti da alta ed apprezzata professionalità, oltre che da profonda fede cristiana. Voi siete ben consapevoli che le immagini e le parole da voi raccolte, specialmente quando sono messe a disposizione dei maggiori enti radio e televisivi, raggiungono un vastissimo uditorio in ogni parte del mondo. La civiltà contemporanea ha un sentito bisogno di parole di speranza, di una voce echeggiante i permanenti ideali dell’esistenza, i quali vanno oltre la semplice quotidianità.
In questo senso, il vostro diuturno e non facile servizio, unito al talento e alla generosità che vi contraddistinguono, messi al servizio del Regno di Dio, vi rendono annunciatori ed apostoli di Cristo, luce e vita dell’uomo. Siatene coscienti, carissimi, e crescete sempre più nella consapevolezza di tale vostra missione.
3. Il vostro Centro vuole e deve svilupparsi mediante una crescita graduale e accorta, al fine di raggiungere il maggior numero di persone in ogni angolo della terra, dai Paesi dell’Oriente europeo all’America Latina, ai Paesi in via di sviluppo e alle loro giovani comunità ecclesiali.
Benedica il Signore questi vostri propositi, vi dia luce e sostegno, così che con il vostro lavoro e la vostra vita possiate essere sempre testimoni generosi della più grande delle notizie, quella di Cristo salvezza del mondo.
4. L’odierno nostro incontro avviene a pochi giorni dal Natale, festa della luce e manifestazione della “grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini” (Tt 2, 11). Di questa luce, della bontà e dell’amore di Dio pure voi siete chiamati ad essere diffusori e testimoni. Siatene sempre consapevoli ed umilmente fieri.
Con tali sentimenti auguro a ciascuno di voi e alle vostre famiglie un Natale di serenità e letizia, ed un nuovo anno ricco di abbondanti doni celesti, mentre cordialmente vi imparto una speciale benedizione apostolica.
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