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MESSAGGIO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI AL «FAMILYFEST ’93»
PROMOSSO DAL MOVIMENTO DEI FOCOLARI

Sabato, 5 giugno 1993

 

Carissimi fratelli e sorelle,

Quando vedo queste famiglie, famiglie focolarine, riunite qui a Roma, al Palasport, vedo nello stesso tempo tante altre famiglie del mondo intero, di tutti i continenti. Famiglie focolarine, e non solamente; tutte le famiglie cristiane; sì, ma non solamente cristiane: tutte le famiglie umane, in ogni continente e in ogni paese, ogni cultura, con diversi linguaggi, con diverse tradizioni, con diverse caratteristiche, ma c’è un denominatore comune in tutti e questo è la famiglia, sono tutte le famiglie.

Quando pensiamo al momento liturgico in cui ci incontriamo, non posso non evocare qui subito il mistero della Santissima Trinità perché la vostra adunanza, la vostra celebrazione, coincide con questa grandissima solennità della Chiesa e coincide bene, perché voi siete riuniti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Riuniti nel nome della Santissima Trinità, riuniti così come è riunita tutta la Chiesa, tutto il popolo di Dio. La sorgente di questa nostra unità, di questa comunità o comunione delle persone è la comunione divina del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; e così vorrei salutarvi, così vorrei anche benedirvi tutti nel nome di questo Dio, questo Dio misterioso, sovrano e tanto vicino, che ci ha creati, che ci ha redenti, che ci santifica sempre. La sua presenza non è solamente simbolica e mistica; è nello stesso tempo realistica. Il realismo divino della grazia della vita, della famiglia umana, è la cosa principale; è il nucleo profondissimo di quello che si può chiamare “Vangelo della famiglia”: la famiglia umana è profondamente iscritta nel Vangelo divino e iscritta dall’inizio.

Possiamo dire che il primo sacramento costituito da Dio Creatore è la famiglia e poi la stessa famiglia diventa un vero e proprio sacramento della Nuova Alleanza. Cristo costituisce questo sacramento facendosi lui stesso sposo della Chiesa. Così il matrimonio, la comunione sponsale, e poi naturalmente familiare, è profondamente iscritta nel mistero della Redenzione e nel mistero della Chiesa. E poi c’è l’amore, l’amore di Dio e la carità che è diffusa nei nostri cuori. Questa diffusione dell’amore divino che è opera dello Spirito Santo – voi tutti lo sapete bene – costituisce il nucleo spirituale, il nucleo portante della famiglia. È attraverso questo amore che si costituisce la famiglia, che questa famiglia si sviluppa, cresce, matura e diventa per l’uomo un nido, il nido della vita e dell’amore, in cui l’uomo trova anche la sua felicità terrestre, camminando verso la felicità escatologica, attraverso la comunione familiare.

Io volevo ricordarvi queste verità, verità esistenziali, non solamente una teoria, del Vangelo, e soprattutto una verità esistenziale data a noi per mostrarci la verità che è la vita e che è la via della vita. A tutti voi qui presenti e a tutti coloro che ci ascoltano attraverso di voi auguro di essere, sulla via della vocazione umana e cristiana, felici come portatori di un messaggio: il messaggio della vita, il messaggio dell’amore. Felici come portatori di questo messaggio alle nuove generazioni; felici anche come apostoli, testimoni davanti ad altre coppie di sposi e di altre famiglie, tutte le famiglie del mondo.

Questo è il cordiale augurio che faccio a voi, presenti qui in Roma, per celebrare in anticipo l’Anno della famiglia e a tutti gli altri sposi del mondo intero. Nella Chiesa e nel mondo è la giornata della preghiera; noi siamo qui a Roma per pregare, pregare ringraziando Dio Trino e Uno, ringraziandolo per il bene che ci ha dato nella famiglia, nella nostra famiglia, nelle nostre famiglie, nella istituzione familiare e nello stesso tempo pregando tanto per le nostre famiglie, per tutte le famiglie del mondo. Questa è la grande evangelizzazione, l’evangelizzazione di fondo, più profonda forse di tutte: evangelizzare le famiglie attraverso le famiglie. Voi siete, carissimi, evangelizzatori delle famiglie del mondo e questo è il processo inaugurato da Gesù e dai dodici apostoli per la Chiesa attraverso i secoli fino ai confini del mondo e fino al compimento di questo mondo terrestre passeggero che ci porta verso la casa del Padre.

Così mi unisco a voi carissimi sposi, carissimi genitori, carissimi giovani e bambini, mi unisco a voi con tutto il mio cuore e vi offro infine una benedizione nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 

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