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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI ALL'ASSEMBLEA PLENARIA
DELLE COMUNIT
À DEL RINNOVAMENTO
CARISMATICO CATTOLICO

Sala Clementina - Lunedì, 14 novembre 1994

 

Cari amici in Cristo,

Sono felice di salutare i membri della Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities in occasione del vostro incontro annuale. La vostra assemblea, che riunisce rappresentanti di tali comunità da tutto il mondo, rende testimonianza alla notevole diversità dei doni dello Spirito Santo, che tutti sono donati per edificare l’unità della Chiesa nel vincolo della pace (cf. Ef 4, 3).

Il riconoscimento nel 1990 della vostra Fraternità come Privata Associazione di Fedeli di diritto Pontificio, è stato un segno del fatto che le Charismatic Covenant Communities hanno agito come una forza per il rinnovamento della Chiesa nella fedeltà alla parola di Dio, in santità di vita e impegno allo scopo dell’evangelizzazione. La comunione ecclesiale che la vostra Fraternità si sforza di promuovere con i Vescovi e la Sede di Pietro, così come fra le comunità individuali, è infatti un segno della vostra vera identità cattolica. Infatti, “la comunione è missionaria e la missione è per la comunione” (Giovanni Paolo II, Christifideles laici, 32).

Quali cenacoli di preghiera, testimonianza evangelica e sensibilità all’azione dello Spirito Santo, le vostre comunità hanno un ruolo specifico da giocare nel rinnovamento del popolo di Dio nella santità contro una crescente mancanza di una percezione della presenza di Dio e la conseguente indifferenza religiosa. I vostri sforzi di far conoscere agli altri la gioia della vostra fede in Cristo non solo contribuiranno a rafforzare la vita delle Chiese locali a cui appartenete, ma ispireranno anche una fede più profonda e più matura tra i vostri membri. In particolare vi incoraggio ad una gioiosa fedeltà agli insegnamenti morali della Chiesa. Come ho sottolineato nella Enciclica Veritatis splendor, “la nuova evangelizzazione manifesta la sua autenticità e nello stesso tempo sprigiona tutta la sua forza missionaria, quando si compie attraverso il dono non solo della parola annunciata, ma anche di quella vissuta” (Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor, n. 107). Parimenti, la vostra enfasi sulla centralità della Scrittura per la vita Cristiana può favorire grandemente la comprensione ecumenica e la cooperazione, poiché tutti i credenti cercano di sentire la voce dello Spirito che continua a parlare alla Chiesa (cf. Ap 2, 29).

La vostra testimonianza può essere particolarmente importante per i giovani su cui l’ideale della santità esercita un grande fascino. Vi incoraggio particolarmente, come frutto durevole di questo Anno della Famiglia, ad annunciare la santità del matrimonio e della famiglia in accordo con il piano di Dio, ed ad operare per assicurare rispetto per il dono di Dio della vita a qualsiasi livello della società. Poiché la Chiesa si prepara a festeggiare il Terzo Millennio Cristiano impegnando tutte le sue risorse in una nuova proclamazione del Vangelo, i membri della vostra Comunità sono sfidati a portare una testimonianza del Vangelo sempre più convincente così come insegnato dalla Chiesa. Per questo motivo sono sicuro che voi incoraggerete i vostri membri a realizzare un’attenta lettura ed un accurato studio del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Cari amici, vi porgo i miei ferventi buoni auguri per il vostro Incontro, e sono sicuro che le vostre riflessioni favoriranno un sempre maggiore legame fra i Pastori della Chiesa e le Charismatic Covenant Communities. Invocando su tutti voi i doni dello Spirito Santo di saggezza e fortezza, cordialmente imparto la mia benedizione apostolica come impegno di grazia e di pace nel nostro Signore Gesù Cristo.

 

© Copyright 1994 -  Libreria Editrice Vaticana

 



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