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SALUTO DI GIOVANNI PAOLO II
AL SINDACO ED AI RAPPRESENTANTI
DELL’AMMINISTRAZIONE CITTADINA DI CASTEL GANDOLFO

28 settembre 1998 

Al termine del mio soggiorno estivo a Castel Gandolfo, sono lieto di rinnovare questo familiare appuntamento con voi e di porgervi il mio cordiale saluto. Le sono grato, Signor Sindaco, per le parole che ha voluto rivolgermi a nome pure dell'Amministrazione Comunale.

Anche quest'anno mi è stata offerta fattiva collaborazione affinché, da una parte, la mia permanenza potesse svolgersi serena e tranquilla e, dall'altra, quanti venivano qui per incontrarmi trovassero un ambiente ordinato ed accogliente. Questo servizio, che tradizionalmente le autorità civili di Castel Gandolfo rendono al Vescovo di Roma, acquista un valore ed un significato ulteriori per lo spirito da cui è animato: spirito di cristiana consapevolezza del significato della missione del Successore di Pietro, che viene quindi accolto con devoto affetto e rispettosa confidenza.

Di tutto ciò, carissimi, ancora una volta rendo grazie a ciascuno di voi. Per il vostro cortese tramite, intendo inoltre rivolgere l'espressione della mia riconoscenza a tutti gli abitanti di Castel Gandolfo. Un pensiero di speciale gratitudine vorrei giungesse a quanti sono ammalati ed anziani, e offrono per il Papa e per il Suo ministero le loro quotidiane pene, avvalorate dalla preghiera.

Ora che questa estate eccezionalmente calda si è conclusa, rientro nella mia abituale sede, in Vaticano. Ma vi assicuro che non farò mancare alla cara comunità di Castel Gandolfo il mio ricordo nella preghiera: per le famiglie, per i giovani, per tutti e per ciascuno. Sono certo che anche voi e la cittadinanza continuerete a restarmi vicini.

Con tali sentimenti, di cuore rinnovo a ciascuno di voi la mia Benedizione, estendendola all'intera popolazione di Castel Gandolfo.

  



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