Index   Back Top Print

[ IT  - PT ]

PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Lunedì 29 giugno 1970
Festività dei SS. Pietro e Paolo

 

Noi stiamo pensando che cosa vi direbbe il Santo, di cui oggi celebriamo la festa, Simone, figlio di Giovanni, detto Pietro da Cristo, se lui stesso, invece del povero suo successore, vi parlasse.  Che cosa vi direbbe? 

Ancora prima d’ascoltare la sua voce, voi certo vi sentireste investiti dalla corrente spirituale, che emana da questo uomo singolarissimo, scelto da Cristo per operare in lui; in lui sugli uomini, sui suoi seguaci. Il nostro rapporto con Dio, l’Essere primo, necessario ed assoluto, ma invisibile, passa attraverso Cristo, l’unico mediatore; e il nostro rapporto con Cristo ha in Pietro il suo ministro, il suo interprete, il suo garante. Dietro Pietro sta Cristo operante.

E Pietro cosa dice? Voi ricordate che fu lui, non per virtù propria, ma per carisma divino, a svelare, a riconoscere, a proclamare il segreto di Gesù: « Tu sei il Cristo, Figlio di Dio vivo ». E di noi Pietro che cosa dice? che cosa vi direbbe se fosse qui? Noi andiamo cercando le sue parole, specialmente in quella sua prima lettera enciclica, che dice ai fedeli di tante regioni diverse la loro vocazione cristiana: siete « eletti », siete « figli obbedienti », siete « santi », siete « una stirpe eletta », siete « un sacerdozio regale », siete il « popolo di Dio », e aggiunge, lui incaricato di sostenere l’edificio della Chiesa: siete « pietre vive » per questa stessa costruzione spirituale. 

Cioè, dopo aver rivelato chi è Gesù, Pietro rivela che siamo noi, se davvero siamo associati alla nuova economia del Vangelo, se siamo veri Cristiani.

E così vogliamo salutarvi Noi, quasi in nome di San Pietro, quanti qui siete, uomini, donne, Sacerdoti, Religiosi, ricordando a ciascuno la sua nuova dignità, la sua vera libertà, la sua condizione sacra e soprannaturale, il suo destino immortale, in un mondo che sta perdendo il senso e la nozione della vita religiosa e della straordinaria fortuna di essere realmente in comunione con Cristo e di costituire una vera società spirituale, che passa attraverso questo mondo profano, quasi pagano ed ostile, eppure oggetto del Nostro amore e del Nostro servizio.

Forse San Pietro ripeterebbe a voi le sue parole, che oggi Noi facciamo Nostre per la presente condizione dei seguaci di Cristo: siate forti - « Fortes in fide »! (1 Petr. 5. 9)

Maria, la « beata per aver creduto », ci aiuti ad intendere la lezione di Pietro.

 



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana