PAOLO VI
ANGELUS DOMINI
Domenica, 14 febbraio 1971
I Vescovi della Polonia hanno pubblicato una lettera pastorale, in seguito ai tragici avvenimenti dello scorso dicembre sulle rive del Mare Baltico, con la quale lettera essi indicono, per oggi, una giornata di preghiera per la prosperità e per la pace all’interno del loro Paese, e invitano tutta la Nazione ad invocare a tal fine l’aiuto divino e a ricorrere all’intercessione della Madonna, tanto venerata dai Polacchi, specialmente nel loro santuario di Czestochowa: «Nei dolorosi avvenimenti di dicembre, scrivono i Vescovi polacchi, ... le strade delle città si sono bagnate di sangue e tutto il popolo ha provato un profondo sconvolgimento. Per riacquistare la tranquillità interna noi intendiamo servirci dell’arma che non ferisce alcuno, ma consola, ... l’olio della pace divina ... È giunto il momento, dopo i falliti tentativi, di riprovare ancora una volta ad introdurre dappertutto lo spirito del Vangelo, ben convinti della sua perenne vitalità ...».
Possiamo noi pure associarci oggi alla preghiera della Chiesa polacca e di quel suo fedele, paziente e religioso popolo cattolico. Anzi possiamo estendere le intenzioni di questa preghiera alla pace interna di ogni nazione, specialmente di quelle travagliate dalla guerra civile, o dalla negazione dei fondamentali diritti dell’uomo (tra i quali quello della libertà religiosa), ovvero da repressione ingiusta e crudele, da propaganda ideologica e organizzata dell’odio e della lotta di cittadini contro cittadini, da ricorso premeditato alla violenza, dall’utopia della contestazione radicale e antisociale, dall’apologia della rivoluzione quasi fine a se stessa, o unica e cieca via per un ordine nuovo.
La pace interna dei popoli si compromette in molte maniere: dove non è solidarietà, fratellanza, convergenza di ideali e di interessi e sentimento comunitario, non vi può essere ordine vero, né libertà comune, né pace sicura. Occorre l’amore sociale, non l’odio. E per averlo questo amore di popolo bisogna farne ricerca, riferimento, almeno, alla sorgente vera e trascendente, che è Cristo. Tutti ne abbiamo bisogno. Preghiamo oggi per la pace civile, per la pace interna dei Popoli, senza dimenticare quella internazionale e del mondo intero.
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