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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Venerdì, 8 dicembre 1972

 

Salutiamo insieme questo giorno di festa per Colei alla quale è dedicato, Maria Immacolata, e salutiamolo per noi tutti, ai quali è presentato. È il giorno in cui la Madonna, la Madre di Cristo, è riconosciuta immune da ogni colpa, da ogni imperfezione, anche da quella ereditaria, il peccato originale, e perciò deve essere ammirata e esaltata nella sua bellezza primigenia e totale, quale il pensiero di Dio la volle, specchio purissimo di santità e di bontà, tipo ideale e reale per l’umanità rigenerata da Cristo. Incanto, ma non sogno. Privilegio, ma non distante, invitante piuttosto per ogni cristiano a subirne il fascino, a gustarne la gioia.

E la visione, tanto singolare, ma reale, si fa simbolica, esempio, stimolo, luce, conforto per noi, sommersi nel mondo moderno e che siamo abbagliati dalle luci accecanti della ostentata seduzione dei sensi, priva di vera bellezza, di grazia e di innocenza; e siamo circondati da un ambiente tanto inquinato di licenzioso costume e di vizio degradante e procace.

Oggi ci sia restituito il concetto ideale della vita umana, della dignità della nostra persona e del costume civile e umano, e ci sia ridata la fiducia della possibilità di essere pari alla nostra elevazione a uomini figli di Dio, fratelli di Cristo e abitati interiormente dal mistero dello Spirito Santo. D’essere alunni della Madonna Immacolata, suoi figli, suoi seguaci, suoi protetti.

Questo aspetto pratico e positivo della nostra devozione ci dà coraggio per concorrere a difendere nei nostri giorni la verità dell’amore, l’integrità della famiglia, la nobiltà dello spettacolo, la moralità della vita collettiva, l’«ecologia» della nostra civiltà che non deve né arrossire, né dimenticarsi di essere cristiana; e quindi di avere la Vergine-Madre Immacolata Maria, vestita di sole, per emblema, della propria speranza e della propria salvezza.

Così La saluteremo oggi a Piazza di Spagna.

Sappiamo che è presente un gruppo di Lavoratori cristiani, fedeli ai loro principii morali e sociali, e fiduciosi di portare nella propria vita e nel mondo del lavoro moderno una testimonianza di fede, di solidarietà, di rivendicazioni sociali, di elevazione morale e civile.

Vi salutiamo di cuore e ci compiacciamo con i vostri rinnovati propositi d’unione e di attività. Tutti vi benediciamo, con speciale e augurale cordialità.

 



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