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PAOLO VI

REGINA COELI

Domenica, 28 aprile 1974

 

Abbiamo oggi compiuto la solenne cerimonia della beatificazione d’una Religiosa Tedesca, Francesca Schervier, di Aquisgrana, fondatrice delle Suore Francescane dei Poveri, «una delle figure più rappresentative del cristianesimo sociale tedesco nel secolo scorso», specialmente per l’assistenza, che dura ancora e si è sviluppata e diffusa nel mondo, alle categorie più disgraziate e più bisognose dell’urbanesimo. La nuova beata dimostra quanto sia stata vigile e generosa la carità della Chiesa verso le popolazioni povere e sofferenti ai margini delle città moderne, e sollecita col suo esempio l’interesse dei buoni verso concittadini infelici, spesso non ancora integrati nell’organizzazione urbana. È questo un tipo di santità che sembra molto eloquente e molto attuale. Ci fa godere della vitalità del vangelo vissuto, e ci stimola a guardarci intorno, per scoprire quali gravi e penosi bisogni caratterizzano ancora le periferie delle nostre città.

Anche quella della nostra Roma. Figli carissimi, è per noi grande conforto vedere come tante iniziative, pubbliche e private, religiose specialmente, avvertano l’esistenza di questa fascia, sempre crescente, di sofferenza e di necessità. Dio benedica quanti hanno intelligenza e cuore per questi imploranti bisogni: case, scuole, officine, ospedali, e cento altre indigenze attendono sempre nuove e adeguate opere di risolutiva beneficenza sociale.
Noi stessi, cioè la comunità cattolica di Roma, come sapete, cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica, di stimolare, di promuovere, di aiutare. Fra tanti bisogni uno ve n’è che non meno degli altri ci sta a cuore, quello della costruzione delle nuove chiese nei nuovi quartieri; bisogno grande per la fede del Popolo, per la sua dignità, il suo conforto, la sua educazione morale e spirituale. E proprio oggi la nostra Diocesi di Roma tende la mano per chiedere aiuto a questo degnissimo, ma onerosissimo scopo.
Romani, siate generosi per i vostri concittadini Romani, ed aiutate l’Opera delle chiese nuove. Che la carità della nuova Beata ispiri la vostra!

                                       



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