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PAOLO VI

REGINA COELI

Domenica, 5 maggio 1974

 

Questo era il programma diventato abitudine delle persone pie e delle comunità devote, lasciato sempre alla libera iniziativa della religiosità del popolo fedele. Nella nostra recente Esortazione Apostolica per il retto ordinamento e per l’incremento del culto della beata Vergine (è del 2 febbraio scorso), noi abbiamo cercato di richiamare la devozione alla Madre di Cristo ai suoi fondamenti biblici e teologici, e alle sue norme liturgiche, ufficiali, per tutta la Chiesa, tanto è importante avere idee vere e chiare, ed espressioni autentiche e nobili circa questa parte tanto importante della nostra vita religiosa, tutta incentrata, come si sa, sul mistero di Cristo.
Noi abbiamo ancora una volta riaffermato il valore pastorale del culto a Maria santissima, e ricordato come Ella abbia nel disegno divino della nostra salvezza una missione specialissima, che ci obbliga alla sua venerazione e alla sua imitazione, e ci autorizza a riporre nella sua materna intercessione la nostra particolare fiducia.
Sì, Maria è operante nella sua celeste beatitudine, per la sua prevalente carità nella comunione dei Santi, in nostro favore; conosce ed ascolta le nostre invocazioni. Questa fiducia apre ora davanti a noi il panorama del mondo, dove le scene di più urgente interesse ispirano la nostra preghiera alla Madre di Cristo, alla Madre della Chiesa, alla Regina della pace, all’aiuto dei cristiani, alla consolatrice degli afflitti, alla ispiratrice della superna Sapienza.
E allora invitiamo anche voi, Figli carissimi, a fare coro con noi nel chiedere il suo amoroso intervento presso Gesù Salvatore, diciamo ad esempio, per i Luoghi Santi, da noi tutti prediletti, e per tutto il Medio Oriente, dove speriamo si possano comporre in questi giorni i gravi e complicati conflitti; poi la Madonna, che a Lourdes ha un suo santuario privilegiato, noi la invocheremo per le competizioni elettorali odierne nella Francia; invocheremo la Madonna di Fatima per la soluzione dei problemi ora aperti in Portogallo; la Madonna onorata a S. Maria Maggiore, nei Santuari di Oropa, di Loreto e di Pompei per la pace religiosa in Italia; la Madonna di Czestochowa per la Polonia cattolica, che vi festeggia in questi giorni particolari solennità in onore di Maria Santissima; la Madonna invocata a Guadalupe, o all’Aparecida o a Washington per il vero benessere dei Paesi che si gloriano di questi loro Santuari mariani; e poi per tutti i Paesi che nei propri Santuari dedicati alla Vergine, ne invocano la protezione, ne seguono gli esempi, ne professano la fede, e ne scoprono gli aspetti che danno al culto mariano un incomparabile incentivo alla difesa della Donna del tempo nostro, nella sua intangibile dignità e nella sua moderna vocazione spirituale e sociale.
Diciamo dunque insieme: Regina Caeli laetare, alleluia!

                                    



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