PAOLO VI
ANGELUS DOMINI
Domenica, 18 settembre 1977
Ieri a Pescara abbiamo partecipato al Congresso Eucaristico Nazionale, come forse voi stessi avete assistito alla televisione.
Quadro magnifico. Siamo arrivati quando pioveva, ma viene alle labbra la citazione biblica «Aquae multae non potuerunt estinguere caritatem» (Cant. 8, 7): le molte piogge non hanno potuto spegnere il fervore. E davvero il fervore era più forte della pioggia, perché la gente, lungo il percorso, e poi sulla piazza e nelle vie adiacenti, non poteva essere né più numerosa né più fervorosa. Abbiamo incontrato un popolo festante e ordinato. L’Abruzzo si è fatto onore. Da notare, come scrive l’on. Manzini, il fedele Direttore de «L’Osservatore Romano», due note salienti negli aspetti della folla immensa, oltre quella delle gerarchie ecclesiastiche, delle Autorità civili e dei notabili di ogni età e d’ogni ceto, prima quella della gioventù straripante e vivace, ma compresa nella serietà dell’avvenimento e poi la letizia effusa in tutta la manifestazione con canti e preghiere senza strepito e senza invettive, e con una contegno comunitario sacro e civile insieme, da farsi comunicativa, e da svelare un vigore, una giovinezza insolita alle espressioni della folla ai nostri giorni. Una bellezza, una speranza! per noi credenti spiegabile, come una preghiera esaudita: così è la fede, così è la speranza tacita ma compresa, ma vivente di Cristo nel Sacramento, che si offre come pane della vita, come vittima immolata, che tutto espia e tutto vuol perdonare e riportare alla novità della pace e della speranza.
Spiegabile, ma non frequente in forme così semplici, così spontanee, così promettenti. Rendiamo grazie al Signore; e grazie a quanti hanno preparato questo stupendo fenomeno e a quanti vi hanno partecipato.
Impegno del tema illustrato dal Congresso: ogni Domenica è Pasqua, è festa, è fiore della vivacità dello spirito, diventa promessa perenne e per tutti; e questo stanco e sofferente popolo nostro ritrova così in Cristo se stesso, ritrova la concordia, ritrova l’energia per un suo antico e nuovo umanesimo.
Così sia! Ci aiuti la Madonna a perseverare nella fortezza e nella gioia. Evviva allora diremo a Pescara!
Saluto del Santo Padre ad un gruppo di Senegalesi:
Nous avons la joie d’accorder un salut spécial aux pèlerins sénégalais, accompagnés de leurs Evêques, au retour de leur pèlerinage en Terre Sainte. Soyez heureux et fiers d’être les disciples du Christ Jésus, dont l’Esprit habite en vous; d’être les membres de son Eglise unie autour du Successeur de Pierre. Nous vous encourageons à édifier chez vous l’Eglise, et Nous vous bénissons de tout cœur.
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