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DISCORSO DI PAOLO VI
AGLI ALLIEVI DELLE SCUOLE CENTRALI ANTINCENDI D'ITALIA
DEL MINISTERO DELL'INTERNO

Mercoledì, 18 ottobre 1972

 

Ci è particolarmente gradito stamane accogliere nella nostra dimora voi, figli carissimi, che al termine del vostro Corso di addestramento siete venuti con gesto tanto spontaneo e significativo, a presentarci l’omaggio della vostra fede e della vostra sincera devozione. Vi ringraziamo di cuore, e con paterno compiacimento vi porgiamo il nostro saluto aperto ed affettuoso, come merita lo spettacolo di così numeroso e fervoroso raduno di gioventù, che voi ci offrite.

Non abbiamo bisogno di ripetervi - del resto l’abbiamo fatto in varie altre circostanze - con quanta simpatia e con quale ammirazione noi guardiamo alla Scuola da voi frequentata, che merita giustamente la riconoscenza e la fiducia di tutti i cittadini per i nobili ed alti servizi che essa rende alla comunità. Scuola, di cui amiamo sottolineare i valori altamente positivi, essendo essa scuola di coraggio, di disciplina, di spirito di sacrificio, di disponibilità a servizio del prossimo, tale cioè da contribuire in maniera non comune alla formazione della vostra personalità con tutte le sue risorse fisiche e, soprattutto, spirituali.

Noi siamo sicuri che i primi a comprendere il valore e l’importanza della vostra Scuola sarete voi, figli carissimi, che avete avuto la ventura di frequentarla e vi siete sottoposti al suo severo tirocinio con la serietà e l’entusiasmo propri della vostra età. E noi vorremmo che il meglio di quanto avete appreso andasse a beneficio della società stessa, e in particolare il vostro esempio di vita severa, disciplinata, ardimentosa, servisse di modello a tanti giovani, che in un’epoca come la nostra hanno più che mai bisogno di tali esempi per affrontare come si deve il loro avvenire.

Vi ricordiamo però che a dare sempre maggior vigore ed efficacia ai servizi così utili che da voi attende la società, sarà la testimonianza della vostra fede cristiana, conosciuta e profondamente vissuta. Se essa non sarà una vernice puramente esteriore, una apparenza imposta dalle convenienze, ma un dovere, un obbligo, uno stile di vita che deve manifestarsi in tutte le circostanze concrete della vostra esistenza, allora il vostro dovere quotidiano acquisterà un valore incomparabilmente più grande, quello soprannaturale della genuina carità di Cristo.

Siate perciò generosi e integerrimi nella prestazione dei vostri servizi, come esige la vostra professione; ma sappiate fare onore anche al vostro nome di cristiani. Allo sforzo per raggiungere il rendimento pieno delle vostre abilità fisiche, si aggiunga quello non minore per educarvi alle virtù spirituali, in modo da rendere veramente fruttuosa e degna la vostra esistenza, come una missione di bene a servizio degli altri.

È l’augurio che vi porgiamo di cuore in ricambio del vostro omaggio gentile, con l’assicurazione che la nostra preghiera accompagnerà tutti voi, Allievi e responsabili della vostra Scuola, unitamente ai vostri cari. A ciascuno in particolare la nostra paterna Apostolica Benedizione.

                                                                     



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