AUGURIO NATALIZIO DEL SANTO PADRE PAOLO VI
PER LE FAMIGLIE DI SEVESO E DEL FRIULI
Venerdì, 24 dicembre 1976
Em.mo Signor Cardinale
Giovanni Colombo
Arcivescovo di Milano
Nella ricorrenza del Santo Natale che suole raccogliere ogni famiglia nell’intimità della casa a celebrare lietamente gli affetti più sacri ravvivati dal calore persuasivo che promana dalla culla di Betlem pensiamo in modo particolare alle famiglie di Severo forzatamente lontane dalle loro abitazioni ed alloggiate in alberghi di fortuna. Intimamente partecipi ai loro disagi noi ci facciamo pellegrini nel desiderio e bussiamo alle loro porte per recare una parola di conforto e di cristiana speranza e mentre sollecitiamo ancora la fattiva solidarietà di tutti a cominciare dai responsabili della cosa pubblica affidiamo questi diletti figli alla particolare protezione di Maria Vergine e di San Giuseppe che ben conobbero l’amarezza di non poter offrire al neonato Redentore il tepore accogliente della loro casa lontana. Le saremo grati se vorrà farsi interprete di questi nostri sentimenti presso i cittadini di Seveso ai quali impartiamo di cuore una speciale Benedizione Apostolica propiziatrice di quella pace che gli angeli annunziarono nella notte santa.
PAULUS PP. VI
Rev.mo Monsignore
Alfredo Battisti
Arcivescovo di Udine
Con la sollecitudine che commossi sentimenti di paterna partecipazione suggeriscono al nostro animo desideriamo rivolgere nella solennità del Natale di Nostro Signore Gesù Cristo un particolare pensiero pieno di affetto alle forti e pazienti popolazioni della nobile e generosa terra Friulana così duramente provate e pur così ammirevoli nella loro dignità e compostezza tra tanti lutti sofferenze e privazioni. La celebrazione della nascita terrestre del Divin Salvatore col pio ricordo della notte santa di Betlem il cui prodigio di luce e di grazia si rinnova e si ripresenta nella sua misteriosa realtà nei divini misteri della liturgia sia per esse nei disagi e nelle pressanti necessità che impone la loro dolorosa condizione un consolante motivo di spirituale sostegno e sia fonte di speranza verso la piena risurrezione dei loro centri e villaggi che la forza cieca della natura ha distrutto o danneggiato terribilmente. Mentre eleviamo al Signore una fervida preghiera per invocare su di loro serenità e fortezza sorrette dalla fede e dalla fiducia nella provvidente assistenza celeste come pure dalla fraterna benefica solidarietà impartiamo di cuore alle singole persone famiglie e comunità la nostra propiziatrice Benedizione Apostolica.
PAULUS PP. VI
Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana