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DISCORSO DEL SANTO PADRE PIO X
AI GIOVANI PARTECIPANTI AL
I CONVEGNO SPORTIVO CATTOLICO ITALIANO
 

È una dolce consolazione che io provo nel trovarmi in mezzo a voi, diletti giovani, che rappresentate l'età dei nobili sentimenti, delle azioni generose e delle splendide vittorie; e Vicario di Gesù Cristo, che avvezzo a vivere nella società degli Angeli pur trovava nella gioventù le sue delizie, com'Egli una volta guardando un giovane lo amò intuitus eum dilexit eum, così io nel riguardarvi sento il bisogno di dirvi che vi voglio bene, e voi dovrete avermi non come padre soltanto, ma come fratello e tenero amico. E con questi sentimenti non solo approvo tutte le vostre opere nell'azione cattolica, ma ammiro e benedico di cuore tutti i vostri giuochi e passatempi, la ginnastica, il ciclismo, l'alpinismo, la nautica, il podismo, le passeggiate, le gare, i concorsi e le accademie, alle quali vi dedicate; perchè gli esercizi materiali del corpo influiranno mirabilmente sugli esercizi dello spirito; perchè questi trattenimenti richiedendo pur del lavoro, vi toglieranno all'ozio, che è il padre dei vizi; e perchè finalmente le stesse gare amichevoli saranno in voi un' immagine della emulazione nell'esercizio della virtù.

Perciò, facendo tesoro delle parole del più giovane degli Apostoli prediletto dal Divin Redentore, che scriveva ai giovani: Siate forti, e la parola di Dio sia in voi ed avrete vinto il maligno, io vi ripeto: Siate forti per custodire e difendere la vostra fede, quando tanti la perdono, — siate forti per conservarvi figli devoti della Chiesa, quando tanti le sono ribelli, — siate forti per mantenere in voi la parola di Dio, e manifestarla con le opere, quando tanti l'hanno bandita dall'anima, — siate forti per vincere tutti gli ostacoli, che incontrerete nell'esercizio dell'azione cattolica a merito vostro e a vantaggio dei vostri fratelli.

Non abbiate paura che la Chiesa con queste insinuazioni voglia imporvi dei gravi sacrifici o proibirvi dei leciti sollievi; dessa vuole soltanto rendervi veramente cara la vostra età, che è l'età delle belle speranze e dei santi entusiasmi; così che. nell'autunno della vita possiate cogliere copiosi quei frutti, dei cui fiori fu lieta la vostra primavera; e perciò vi raccomando soltanto di mettere a fondamento di tutte le vostre òpere il timor santo di Dio nella cristiana pietà.

E la pietà vi è necessaria, perchè dovendo esercitare sui vostri compagni un apostolato, vi è necessario l'aiuto che il Signore in via ordinaria non accorda che ai buoni che glielo domandano. — La pietà vi è necessaria per raggiungere lo scopo delle opere vostre col buon esempio, perchè dice i1 poeta: più lentamente eccitano gli animi le cose che entrano per le orecchie, di quelle che si presentano agli occhi. A cui soggiunge il filosofo: la strada lunga che si percorre coi precetti si rende breve con gli esempi; e per non chiamare sopra di voi l' applicazione del noto proverbio: predica bene ma razzola male. La pietà finalmente vi è necessaria per conservarvi non solo buoni cristiani, ma anche per non degradare la vostra natura di uomini.

Sono ben lontano dal giudicare con severità il tempo presente, perchè vi sono degli ottimi in ogni classe, in ogni condizione, in ogni età; ma sanguina il cuore nel vedere tanti giovani, che avendo dimenticato di essere cristiani, hanno per lo meno offuscata in se medesimi la dignità di uomini. Qualcuno potrà dire esagerata questa proposizione, perchè se tutti riconoscono in molti l'indifferenza per la religione, una quasi totale inosservanza delle pratiche cristiane, non tutti si persuadono che sia caduta in basso la dignità umana. Eppure si trovano forse in molti di questi indifferenti e inosservanti almeno le virtù naturali? Dov'è la ragionevole obbedienza, il rispetto all'autorità, la giustizia severa e indipendente, il patriottismo disinteressato, la libertà rispettata e, con questi principii inseriti da Dio nei nostri cuori, quello fondamentale di non fare agli altri quello che non si vorrebbe fatto a noi stessi?

Oh! persuadetevi, cari giovani, che senza un buon fondo di religione anche la semplice onestà naturale svanisce; e quindi di nuovo vi raccomando di amare la pietà, di praticare la religione, e allora sarete forti anche per vincere gli umani rispetti, per non vergognarvi di essere cristiani cattolici non solo a parole ma coi fatti, e in questo modo conservando in voi la parola di Dio, vale a dire sempre viva là fede ricevuta nel Santo Battesimo, renderete fruttuoso il vostro apostolato, perchè gli stessi vostri avversarii, che apparentemente vi deridono, dentro di loro faranno omaggio alla vostra virtù, e voi senza quasi avvedervi otterrete nella loro conversione il più splendido trionfo.

E di questo trionfo sia caparra la benedizione Apostolica che impartisco di cuore a voi qui presenti, ai vostri compagni lontani, alle vostre e alle loro famiglie, ai vostri studi, alle vostre opere e anche ai vostri trattenimenti sportivi col voto, che questa sia per tutti fonte dei più cari conforti e delle più soavi consolazioni.

 

PIUS PP. X


*AAS, vol. XXXVIII (1905-06), pp. 194-197.



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