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DISCORSO DI SUA SANTITÀ PIO XII
A
L PELLEGRINAGGIO DELLE GIOVANI ROMANE
NELLA BASILICA VATICANA*

Domenica, 12 maggio 1946

 

RINGRAZIAMENTO E CONSACRAZIONE A MARIA

Felici voi, dilette figlie, Giovani di Roma, che in frettolose schiere, simili alle vive onde del mare, siete qui affluite, nel primo anniversario della fine della guerra in Italia, per consacrarvi, come pegno della vostra filiale riconoscenza, alla Vergine immacolata, Madre di Dio, in questo centro visibile della Chiesa universale, in questo immenso tempio, il quale, elevato sulla tomba del Principe degli Apostoli, simboleggia l'edificio maestoso della fede cattolica e della civiltà cristiana, che da quasi due millenni hanno apportato a Roma e all'Italia incommensurabili benefici.

Voi vi consacrate a Maria in un'ora di suprema gravità per le sorti del vostro Paese, in un'ora, cioè, in cui si presenta imperioso il quesito: dovrà quella fede cattolica, dovrà quella civiltà cristiana, dare anche in futuro a questo popolo la sua intima forza e la sua impronta? La risposta, o giovani generazioni, è, se non unicamente, certo assai largamente, nelle vostre mani; perché dalla vostra fede e dalla vostra azione dipenderà, in tanta parte se il vessillo di Cristo, il segno della salute, continuerà a risplendere dinanzi al popolo italiano anche nel suo cammino verso l'avvenire.

TRIPLICE GIURAMENTO

E adesso, poiché voi desiderate da Noi una parola che dell'offerta di voi stesse a Maria vi additi e vi spieghi il significato concreto e il valore efficace, Noi vi diciamo : Elevate i vostri cuori e le vostre mani per un triplice giuramento : in attestato di gratitudine e di amore, e per impetrare la protezione della Vergine sulla vostra patria, promettete alla celeste Regina di voler essere, sempre e dappertutto, una gioventù credente, una gioventù pura, una gioventù cattolicamente operosa. Ecco ciò che Maria attende da voi: ecco ciò che da voi richiede l'ora presente.

I°) Gioventù credente

I. - Promettete a Maria di essere una gioventù credente. Una gioventù credente è una gioventù, che sa reagire contro la laicizzazione e la volgarità della vita, contro il suo abbassamento disordinato verso le cose materiali e terrene, contro la dimenticanza e la negazione di Dio. È una gioventù, per la quale il centro della vita è Dio, Gesù Cristo, la eternità. Una gioventù, che prende come regola della sua condotta la esortazione di Tobia a suo figlio: « In tutti i giorni della tua vita abbi Dio in mente; bada di non acconsentire mai al peccato e di non trasgredire i precetti del Signore Dio nostro » (Tob. 4,6). Una gioventù, che cammina ed agisce sempre sotto lo sguardo di Dio, che prega, che santifica le feste, che si aduna la domenica intorno all'altare del Signore, per lodare Dio e attingere dalla santa Eucaristia la forza di adempiere in tutto la sua volontà. Una gioventù che, aliena da un cristianesimo puramente esteriore, formale, di semplice abitudine, si studia di comprendere sempre più chiaramente e di assimilarsi sempre più intimamente e profondamente le inesauribili ricchezze della verità cattolica e dei principi cristiani, e avanza cosi con passo sicuro e fermo nel sentiero della fede. Una gioventù che, fin dai primi anni, si sforza di far passare questa fede nell'azione e nella vita e in tal guisa tende verso la maturità e la pienezza della persona cristiana. Tale è la vera gioventù credente; ecco ciò a cui vi obbligate dinanzi alla vostra Madre celeste e al suo Figlio divino.

2 °) Gioventù pura

II. - Promettete a Maria di essere una gioventù pura. Il segreto della indistruttibile forza del vostro popolo fu già la madre, la madre cristiana! Per lungo tempo ella è stata l'orgoglio e la felicità della vostra gente; in lei si schiudeva e trovava la sua naturale perfezione il fiore di una gioventù incorrotta. Questa incontaminata purezza era, fino a un recente passato, la regola dominante nella gioventù femminile italiana.

Si dovranno ora invece dolorosamente contemplare le aiuole di questo giardino di Dio calcate dai passi del nemico? Ovunque esso avanza con la potenza del male, calpestando il fiore della giovinezza, subito la maestà della sposa perde il suo splendore, la tenerezza della madre il suo profumo; sul fango cosparso di petali avvizziti, voci sinistre esaltano il trionfo del divorzio sul matrimonio indissolubile e della sterilità volontaria sull'amore fecondo. Soltanto la fronte casta è degna e capace di cingere il diadema, ove risplendono le gemme della fedeltà coniugale e dell'eroismo materno.

Tocca a voi, dilette figlie, di far sorgere al vostro seguito una nuova generazione di gioventù femminile, che presenti al Creatore intatto, inviolato, sull'altare delle nozze o sul letto di morte, il tesoro della sua purezza. Ciò significa per ognuna di voi arruolarsi nel fronte contro i pubblici corruttori della innocenza e della purità giovanile. Senza dubbio, tutti i buoni si rallegreranno, se lo Stato con leggi sapienti combatterà le figure e le rappresentazioni immorali nella stampa, negli spettacoli cinematografici, sulle scene, alla radio. Ma spetta a voi di dar anima e vita a quelle leggi; a voi di ravvivare la santa crociata per la moralità cristiana con la dignità e la purezza del vostro spirito e del vostro cuore, col dominio sui vostri sensi, con la cristiana modestia nelle movenze e nel vestito, nella parola e nella condotta, col rispetto verso i genitori, con la vostra industre delicatezza, intenta a rendere la vita nel focolare domestico non solo per tutti sopportabile, ma irradiante serenità e letizia.

Offrite dunque oggi alla sempre Vergine e Madre Maria la vostra incrollabile promessa di santa purezza! Ed Ella si degni di aiutarvi col suo potente presidio a fedelmente osservarla sino alla fine!

3°) Gioventù cattolicamente operosa

III. - Promettete a Maria di essere una gioventù cattolicamente operosa. Nel corso degli ultimi tempi la posizione sociale della donna ha subito una evoluzione non meno rapida che profonda. Ella si è veduta trasportata dal santuario raccolto della famiglia alla vastità e all'agitazione della vita pubblica. Ella esercita oggi le stesse professioni, porta le stesse responsabilità, è investita, anche nel campo della politica, degli stessi diritti dell'uomo. Con la subitaneità e la precipitazione di un torrente impetuoso, quel rivolgimento ha rotto gli argini, che la natura e le consuetudini avevano costruiti; ha travolto la donna, minacciando di scoronarla della sua più nobile dignità e di strapparla dalla sua missione, la missione materna. Sarebbe vano di reagire o di recriminare contro una tale trasformazione; ma bisogna scongiurare il pericolo, che essa importa. È ciò a cui deve tendere anche la vostra azione.

a) con la professione aperta della fede

Abbiate innanzi tutto il coraggio delle vostre convinzioni, il coraggio di professare apertamente la vostra fede, qualunque sia il posto in cui la Provvidenza vi ha collocate. Sia esso in un pubblico ufficio o in una casa di commercio, in un servizio domestico o in una fabbrica, in una scuola o in un laboratorio o in una clinica : ovunque voi siate, offrite l'esempio di una giovane cattolica, cosciente della sua fede, che ne conosce la dottrina, che ne osserva la legge, che sa sostenerla e, quando occorra, difenderla. Senza dubbio, ciò richiede sicurezza e padronanza di sé, fortezza per respingere ogni allettamento nocivo, per sopportare ogni necessaria rinunzia e ogni fecondo sacrificio. Ma è il minimo che possa attendersi da una giovane cattolica.

b) con l'azione verso gli altri

In un secondo luogo, voi dovete avere a cuore di attirare gli altri a voi : tante giovani, soprattutto, che sentono il bisogno di qualche grande amica presso cui incontrare affetto, consiglio, conforto; tante che si trovano sole, timide, smarrite; tante pericolanti e bramose di essere soccorse nella loro fralezza. Voi avrete per ciascuna di loro la parola suadente, amorevole, opportuna, adattata ad ogni singolo caso. Esercitate presso di loro le opere di misericordia, così corporali — campo ora vastissimo —; come spirituali. Parlate loro di Cristo, conducetele a Cristo; svelate al loro spirito, alla loro anima, la verità cattolica nella sua bellezza, gli orizzonti radiosi della morale cattolica, l'ideale seducente della donna e della madre cattolica, ma anche l'ideale della purezza, nella sua più squisita perfezione, della purezza che rinunzia alle nozze terrene per darsi tutta all'amor di Cristo, al servizio di Cristo, per amare e servire il prossimo in Cristo con l'apostolato nelle varie sue forme, fra la gioventù, nelle scuole, fra gli infermi e i sofferenti. Fate loro conoscere il messaggio sociale della Chiesa cattolica: esso realmente assicura e garantisce la dignità e il vero bene dei singoli, delle famiglie e di tutto il popolo.

c) col retto esercizio dei diritti politici

Un buon numero di voi gode già i diritti politici, il diritto di voto. A questi diritti corrispondono altrettanti doveri; al diritto di voto il dovere di votare, il dovere di non dare il vostro suffragio che a quei candidati o a quelle liste di candidati i quali offrano non promesse vaghe ed ambigue, ma sicure garanzie che rispetteranno i diritti di Dio e della Religione. Pensate bene: questo dovere è per voi sacro; vi obbliga in coscienza; vi obbliga dinanzi a Dio, poiché con la vostra scheda elettorale voi avete in mano i superiori interessi della vostra patria : si tratta di tutelare e conservare al vostro popolo la sua civiltà cristiana, alle sue fanciulle e alle sue donne la loro dignità, alle sue famiglie le loro madri cristiane. L'ora è grave. Siate consapevoli della vostra responsabilità. Andate; andate tutte, giovani e adolescenti. Andate innanzi col vostro esempio. Andate e illuminate le coscienze ignoranti, incerte, esitanti. Andate e istruite di casa in casa, di famiglia in famiglia, di strada in strada, di contrada in contrada. Non vi lasciate vincere da alcuno in attività, in fervore, in zelo, in spirito di verità, di giustizia, di amore.

Questo sia dunque il vostro giuramento a Maria: servire con forte fede ed esemplare condotta la causa del suo Figlio divino mediante la parola, l'opera, il sacrificio.

Ed ora, o Maria, Vergine potente, Madre di misericordia, benedite queste dilette vostre figlie, benedite le promesse che vi porgono con tutta la sincerità della loro anima, con tutta la generosità del loro volere, con tutto l'impeto del loro amore. Voi le avete loro ispirate, e da voi esse attendono il coraggio di mantenerle con indefettibile costanza. Esse obbediscono all'impulso del loro cuore ardente e pronto; esse conoscono la loro debolezza, ma contano su di voi. Voi darete la forza; concederete loro la vittoria. E insieme con loro benedite tutte le loro sorelle, benedite tutto il popolo dell'Urbe, tutto il popolo d'Italia e del mondo, affinché, mediante la vostra materna intercessione, le grandi risoluzioni dell'oggi siano, per il domani, generatrici e apportatrici di riconciliazione, di pace, di rinnovamento « in santità e in giustizia », di bene e di salvezza temporale ed eterna.


*Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, VIII,
 Ottavo anno di Pontificato, 2 marzo 1946 - 1° marzo 1947, pp. 77-81
 Tipografia Poliglotta Vaticana

 



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