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CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

Prot. N. 137/2009S – ED


DECRETO
 

Poiché nelle virtù dei santi risplende la santissima virtù stessa di Gesù Cristo, e siccome sono sempre da proporre ai fedeli gli esempi di questi stessi santi[1], Papa Benedetto XVI, nella Lettera del 7 luglio 2007, incaricò la Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” affinché alcuni di coloro che erano stati annoverati nei decenni più recenti nell’Albo dei santi, potessero essere oggetto di culto anche secondo la forma extraordinaria del Rito Romano[2]. Infatti, “conviene molto che chi è santo presso Dio sia tenuto per santo anche dagli uomini”[3], e “non è di poco beneficio ai fedeli avere sempre nuovi esempi di virtù da imitare”[4].

La Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, che nell’Istruzione Universæ Ecclesiæ aveva confermato tale decisione[5], ha quindi cominciato a studiare come i Servi di Dio recentemente annoverati nell’Albo dei santi potessero essere opportunamente inseriti nell’antico Messale. Tale indagine, iniziata da detta Pontificia Commissione, è stata ultimamente portata a compimento dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, dopo che con la Lettera Apostolica motu proprio data del 17 gennaio 2019, il Sommo Pontefice Francesco ha trasferito tutti i compiti di quella Commissione a questa Congregazione[6].

Pertanto, la Congregazione per la Dottrina della Fede, avendo consultato più Istituti Religiosi, Società di Vita Apostolica e periti legati all’Usus Antiquior, nonché l’Em.mo Cardinale Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha approvato le seguenti norme volte a favorire il culto dei santi nella forma extraordinaria, fermo restando le concessioni fatte finora dalla S. Sede di calendari o di feste particolari.

[1] Per una giusta causa, una Missa festiva latiore sensu (cf. RGMR 302) può essere celebrata in ogni giorno di festa della III classe (eccetto quelli riferiti di seguito al n. 8), nonché nelle vigilie di santi di III classe.

[2] Inoltre, per quanto riguarda RGMR 302 c), è permessa anche la Messa di qualunque santo annoverato nell’Albo dei santi dopo il 26 luglio 1960, nel giorno in cui è stato stabilito che la Chiesa Universale ne celebri la memoria liturgica. D’altra parte, la Messa votiva dello stesso è permessa, a norma di RGMR 311, osservate le altre rubriche circa le Messe votive.

[3] Ogniqualvolta viene celebrata una Missa festiva latiore sensu, può essere celebrato l’integro Ufficio Divino conforme ad essa, come Ufficio ordinario (RBR 169).

[4] Va sempre fatta la commemoratio ordinaria della festa o della vigilia, omessa secondo quanto detto sopra ai nn. 1-3, insieme alle altre commemorationes occorrenti secondo le rubriche, osservato RG 111 d).

[5] Per quanto riguarda la scelta del formulario della Messa e dell’Ufficio secondo le disposizioni di cui sopra, se tale formulario non si trova nel Proprium Sanctorum pro aliquibus locis del Messale del 1962 oppure nel nuovo Supplemento da approvarsi dalla S. Sede, lo si prenderà dal Comune del Messale o del Breviario. Qualora ci fossero nello stesso Comune più formulari, la scelta va fatta ad libitum celebrantis. I formulari riportati nel predetto Proprium Sanctorum o nel Supplemento sono da usare nelle date ivi indicate.

[6] E’ permessa, inoltre, una commemoratio ordinaria ad libitum celebrantis di un santo o di un Mistero, nel giorno in cui esso è riportato nel Proprium Sanctorum pro aliquibus locis o nel nuovo Supplemento, sia nella Messa sia nell’Ufficio, nei giorni liturgici di III o IV classe, osservato RG 111 d).

[7] Nelle case degli Istituti Religiosi o delle Società di Vita Apostolica, spetta al Superiore della casa, non al celebrante, decidere come si userà delle presenti disposizioni nella Messa conventuale e nell’ufficiatura celebrata in comune o in coro.

[8] I giorni di festa della III classe che non possono essere né omessi né impediti dalle presenti disposizioni, sono elencati nella tabella qui sotto. Dette feste possono anche essere celebrate nelle ferie di III classe dei tempi di Quadragesima o di Passione, fatta la commemoratio della feria secondo le rubriche.

Tutto quanto stabilito da questo Decreto è da osservarsi dal 19 marzo di quest’anno, festa di San Giuseppe, Sposo della Beata Vergine Maria, Confessore e Patrono della Chiesa Universale, nonostante qualsiasi cosa in contrario.

Il Sommo Pontefice Francesco, nell’udienza concessa il 5 dicembre 2019 al sottoscritto Arcivescovo Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha approvato il presente Decreto e ne ha ordinato la pubblicazione.

Dato a Roma, dal Palazzo del Sant’Uffizio, il 22 febbraio 2020, nella festa della Cattedra di San Pietro Apostolo.
 

Luis F. Card. Ladaria, S.I.  
Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede
 

✠ Giacomo Morandi
Arcivescovo titolare di Cerveteri
Segretario



ALLEGATO AL DECRETO DEL 22 FEBBRAIO 2020

ELENCO DELLE FESTE DI III CLASSE
CHE NON POSSONO ESSERE IMPEDITE

 

GENNAIO

17      S. Antonio Abate
20      Ss. Fabiano, Papa, e Sebastiano, Martire
21      S. Agnese, Vergine e Martire
24      S. Timoteo, Vescovo e Martire
25      Conversione di S. Paulo Apostolo
26      S. Policarpo, Vescovo e Martire
27      S. Giovanni Crisostomo, Confessore e Dottore della Chiesa
29      S. Francesco di Sales, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
31      S. Giovanni Bosco, Confessore

FEBBRAIO

1        S. Ignazio, Vescovo e Martire
5        S. Agata, Vergine e Martire
6        S. Tito, Vescovo e Confessore

MARZO

6        Ss. Perpetua e Felicita, Martiri
7        S. Tommaso di Aquino, Confessore e Dottore della Chiesa
9        S. Francesca Romana, Vedova
12      S. Gregorio I, Papa, Confessore e Dottore della Chiesa
21      S. Benedetto, Abate
24      S. Gabriele Arcangelo

APRILE

11      S. Leone I, Papa, Confessore e Dottore della Chiesa
14      S. Giustino Martire
30      S. Catarina da Siena, Vergine

MAGGIO

2        S. Atanasio, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
4        S. Monica, Vedova
5        S. Pio V, Papa e Confessore
9        S. Gregorio Nazianzeno, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
25      S. Gregorio VII, Papa e Confessore
26      S. Filippo Neri, Confessore

GIUGNO

5        S. Bonifazio, Vescovo e Martire
11      S. Barnaba Apostolo
13      S. Antonio di Padova, Confessore e Dottore della Chiesa
14      S. Basilio Magno, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
21      S. Aloisio Gonzaga, Confessore
30      Commemorazione di S. Pauli Apostolo

LUGLIO

7        Ss. Cirillo e Metodio, Vescovi e Confessori
14      S. Bonaventura, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
19      S. Vincenzo de’ Pauli, Confessore
22      S. Maria Maddalena, Penitente
29      S. Marta, Vergine
31      S. Ignazio, Confessore

AGOSTO

2        S. Alfonso Maria de’ Liguori, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
4        S. Domenico, Confessore
5        Dedicazione di S. Maria Maggiore
8        S. Giovanni Maria Vianney, Confessore
12      S. Chiara, Vergine
20      S. Bernardo, Abate e Dottore della Chiesa
28      S. Agostino, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
29      Decollazione di S. Giovanni Battista

SETTEMBRE

3        S. Pio X, Papa et Confessore
12      Santissimo Nome di Maria
16      Ss. Cornelio e Cipriano, Vescovi e Martiri
27      Ss. Cosma e Damiano, Martiri
30      S. Girolamo, Presbitero, Confessore e Dottore della Chiesa

OTTOBRE

2        Ss. Angeli Custodi
3        S. Teresa del Bambin Gesù, Vergine
4        S. Francesco, Confessore
6        S. Bruno, Confessore
14      S. Callisto I, Papa et Martire
15      S. Teresa, Vergine

NOVEMBRE

4        S. Carlo, Vescovo e Confessore
11      S. Martino, Vescovo e Confessore
14      S. Giosafat, Vescovo e Martire
18      Dedicazione delle Basiliche dei Ss. Pietro e Paulo, Apostoli
22      S. Cecilia, Vergine e Martire
23      S. Clemente I, Papa e Martire
24      S. Giovanni della Croce, Confessore e Dottore della Chiesa

DICEMBRE

3        S. Francesco Saverio, Confessore
6        S. Nicola, Vescovo e Confessore
7        S. Ambrogio, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa
11      S. Damaso I, Papa et Confessore
13      S. Lucia, Vergine e Martire

 
 

[1] Cf. Pio XII, Lett. Encicl. Mediator Dei, AAS 37 (1947), 581; Conc. Vat. II, Costituzione Sacrosanctum Concilium, n. 104.

[2] Benedetto XVI, Lettera ai Vescovi in occasione della pubblicazione della Lettera Apostolica Motu Proprio data Summorum Pontificum sull’uso della Liturgia Romana anteriore alla Riforma effettuata nel 1970, AAS 99 (2007), 798.

[3] Benedetto XIV, De Servorum Dei Beatificatione et Canonizatione, Lib. I, Cap. XIII, 2.

[4] Ibid. 5.

[5] Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, Istruzione sull’applicazione della Lettera Apostolica Motu Proprio data Summorum Pontificum di S.S. Benedetto PP. XVI, AAS 103 (2011), 413-420, n. 25.

[6] Francesco, Lettera Apostolica Motu Proprio data circa la Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, 17 gennaio 2019.