EVANGELII GAUDIUM - page 197

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cuore. Tali proposte parziali e disgreganti rag-
giungono solo piccoli gruppi e non hanno una
forza di ampia penetrazione, perché mutilano il
Vangelo. Occorre sempre coltivare uno spazio
interiore che conferisca senso cristiano all’im-
pegno e all’attività.
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Senza momenti prolungati
di adorazione, di incontro orante con la Parola,
di dialogo sincero con il Signore, facilmente i
compiti si svuotano di significato, ci indebolia-
mo per la stanchezza e le difficoltà, e il fervore
si spegne. La Chiesa non può fare a meno del
polmone della preghiera, e mi rallegra immensa-
mente che si moltiplichino in tutte le istituzioni
ecclesiali i gruppi di preghiera, di intercessione,
di lettura orante della Parola, le adorazioni perpe-
tue dell’Eucaristia. Nello stesso tempo « si deve
respingere la tentazione di una spiritualità intimi-
stica e individualistica, che mal si comporrebbe
con le esigenze della carità, oltre che con la logi-
ca dell’Incarnazione ».
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C’è il rischio che alcuni
momenti di preghiera diventino una scusa per
evitare di donare la vita nella missione, perché la
privatizzazione dello stile di vita può condurre i
cristiani a rifugiarsi in qualche falsa spiritualità.
263. È salutare ricordarsi dei primi cristiani e
di tanti fratelli lungo la storia che furono pieni
di gioia, ricolmi di coraggio, instancabili nell’an-
nuncio e capaci di una grande resistenza attiva.
205
 Cfr
Propositio
36.
206
 G
iovanni
P
aolo
II, Lett. ap.
Novo Millennio ineunte
(6 gennaio 2001), 52:
AAS
93 (2001), 304.
1...,187,188,189,190,191,192,193,194,195,196 198,199,200,201,202,203,204,205,206,207,...224
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