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Vi è chi si consola dicendo che oggi è più diffici-
le; tuttavia dobbiamo riconoscere che il contesto
dellâImpero romano non era favorevole allâan-
nuncio del Vangelo, né alla lotta per la giustizia,
né alla difesa della dignità umana. In ogni mo-
mento della storia è presente la debolezza uma-
na, la malsana ricerca di sé, lâegoismo comodo
e, in definitiva, la concupiscenza che ci minaccia
tutti. Tale realtà è sempre presente, sotto lâuna o
lâaltra veste; deriva dal limite umano più che dalle
circostanze. Dunque, non diciamo che oggi è più
difficile; è diverso. Impariamo piuttosto dai santi
che ci hanno preceduto ed hanno affrontato le
difficoltà proprie della loro epoca. A tale scopo
vi propongo di soffermarci a recuperare alcune
motivazioni che ci aiutino a imitarli nei nostri
giorni.
207
Lâincontro personale con lâamore di Gesù che ci salva
264.âLa prima motivazione per evangelizzare è
lâamore di Gesù che abbiamo ricevuto, lâesperien-
za di essere salvati da Lui che ci spinge ad amarlo
sempre di più. Però, che amore è quello che non
sente la necessità di parlare della persona amata,
di presentarla, di farla conoscere? Se non provia-
mo lâintenso desiderio di comunicarlo, abbiamo
bisogno di soffermarci in preghiera per chiedere
207
âCfr V. M. F
ernández
, «Espiritualidad para la esperan-
za activa ». Acto de apertura del I Congreso Nacional de Doctri-
na social de la Iglesia, Rosario (Argentina), 2011:
UCActualidad
142 (2011), 16.