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e Davide, ai quali la fede permise di « esercitare
la giustizia » (
Eb
11,33). LâÂÂespressione si riferi-
sce qui alla loro giustizia nel governare, a quella
saggezza che porta la pace al popolo (cfr
1 Sam
12,3-5;
2 Sam
8,15). Le mani della fede si alzano
verso il cielo, ma lo fanno mentre edificano, nella
carità , una città costruita su rapporti in cui lâÂÂamo-
re di Dio è il fondamento.
La fede e la famiglia
52.âÂÂNel cammino di Abramo verso la città fu-
tura, la Lettera agli Ebrei accenna alla benedizio-
ne che si trasmette dai genitori ai figli (cfr
Eb
11,
20-21). Il primo ambito in cui la fede illumina la
città degli uomini si trova nella famiglia. Penso
anzitutto allâÂÂunione stabile dellâÂÂuomo e della don-
na nel matrimonio. Essa nasce dal loro amore,
segno e presenza dellâÂÂamore di Dio, dal ricono-
scimento e dallâÂÂaccettazione della bontà della dif-
ferenza sessuale, per cui i coniugi possono unirsi
in una sola carne (cfr
Gen
2,24) e sono capaci
di generare una nuova vita, manifestazione della
bontà del Creatore, della sua saggezza e del suo
disegno di amore. Fondati su questâÂÂamore, uomo
e donna possono promettersi lâÂÂamore mutuo con
un gesto che coinvolge tutta la vita e che ricorda
tanti tratti della fede. Promettere un amore che
sia per sempre è possibile quando si scopre un
disegno più grande dei propri progetti, che ci
sostiene e ci permette di donare lâÂÂintero futuro
alla persona amata. La fede poi aiuta a cogliere in
tutta la sua profondità e ricchezza la generazio-