65
Spirito. Nella comunione dellâÂÂunico soggetto
che è la Chiesa, riceviamo uno sguardo comune.
Confessando la stessa fede poggiamo sulla stes-
sa roccia, siamo trasformati dallo stesso Spirito
dâÂÂamore, irradiamo unâÂÂunica luce e abbiamo un
unico sguardo per penetrare la realtà .
48.âÂÂDato che la fede è una sola, deve essere
confessata in tutta la sua purezza e integrità . Pro-
prio perché tutti gli articoli di fede sono collegati
in unità , negare uno di essi, anche di quelli che
sembrerebbero meno importanti, equivale a dan-
neggiare il tutto. Ogni epoca può trovare pun-
ti della fede più facili o difficili da accettare: per
questo è importante vigilare perché si trasmetta
tutto il deposito della fede (cfr
1 Tm
6,20), perché
si insista opportunamente su tutti gli aspetti della
confessione di fede. Infatti, in quanto lâÂÂunità del-
la fede è lâÂÂunità della Chiesa, togliere qualcosa alla
fede è togliere qualcosa alla verità della comunio-
ne. I Padri hanno descritto la fede come un cor-
po, il corpo della verità , con diverse membra, in
analogia con il corpo di Cristo e con il suo pro-
lungamento nella Chiesa.
42
LâÂÂintegrità della fede
è stata legata anche allâÂÂimmagine della Chiesa
vergine, alla sua fedeltà nellâÂÂamore sponsale per
Cristo: danneggiare la fede significa danneggiare
la comunione con il Signore.
43
LâÂÂunità della fede
42
âÂÂCfr
ibid.
, II, 27, 1:
SC
294, 264.
43
âÂÂCfr A
gostino
,
De sancta virginitate
, 48, 48:
PL
40,424-
425: âÂÂ
Servatur et in fide inviolata quaedam castitas virginalis, qua Eccle-
sia uni viro virgo casta cooptatur
âÂÂ.