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comune, nella Chiesa. Il Battesimo ci ricorda così
che la fede non è opera dellâÂÂindividuo isolato, non
è un atto che lâÂÂuomo possa compiere contando
solo sulle proprie forze, ma deve essere ricevuta,
entrando nella comunione ecclesiale che trasmet-
te il dono di Dio: nessuno battezza se stesso, così
come nessuno nasce da solo allâÂÂesistenza. Siamo
stati battezzati.
42.âÂÂQuali sono gli elementi battesimali che ci
introducono in questa nuova âÂÂforma di insegna-
mentoâÂÂ? Sul catecumeno sâÂÂinvoca in primo luogo
il nome della Trinità : Padre, Figlio e Spirito Santo.
Si offre così fin dallâÂÂinizio una sintesi del cammi-
no della fede. Il Dio che ha chiamato Abramo e
ha voluto chiamarsi suo Dio; il Dio che ha rivela-
to il suo nome a Mosè; il Dio che nel consegnarci
suo Figlio ci ha rivelato pienamente il mistero del
suo Nome, dona al battezzato una nuova identi-
tà filiale. Appare in questo modo il senso dellâÂÂa-
zione che si compie nel Battesimo, lâÂÂimmersione
nellâÂÂacqua: lâÂÂacqua è, allo stesso tempo, simbolo
di morte, che ci invita a passare per la conversio-
ne dellâÂÂâÂÂioâÂÂ, in vista della sua apertura a un âÂÂIoâÂÂ
più grande; ma è anche simbolo di vita, del grem-
bo in cui rinasciamo seguendo Cristo nella sua
nuova esistenza. In questo modo, attraverso lâÂÂim-
mersione nellâÂÂacqua, il Battesimo ci parla della
struttura incarnata della fede. LâÂÂazione di Cristo
ci tocca nella nostra realtà personale, trasforman-
doci radicalmente, rendendoci figli adottivi di
Dio, partecipi della natura divina; modifica così