Lumen Fidei - page 52

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cero accende tante altre candele. La fede si tra-
smette, per così dire, nella forma del contatto, da
persona a persona, come una fiamma si accende
da un’altra fiamma. I cristiani, nella loro povertà,
piantano un seme così fecondo che diventa un
grande albero ed è capace di riempire il mondo
di frutti.
38. La trasmissione della fede, che brilla per
tutti gli uomini di tutti i luoghi, passa anche at-
traverso l’asse del tempo, di generazione in gene-
razione. Poiché la fede nasce da un incontro che
accade nella storia e illumina il nostro cammino
nel tempo, essa si deve trasmettere lungo i secoli.
È attraverso una catena ininterrotta di testimo-
nianze che arriva a noi il volto di Gesù. Come è
possibile questo? Come essere sicuri di attinge-
re al “vero Gesù”, attraverso i secoli? Se l’uomo
fosse un individuo isolato, se volessimo partire
soltanto dall’“io” individuale, che vuole trovare
in sé la sicurezza della sua conoscenza, questa
certezza sarebbe impossibile. Non posso vedere
da me stesso quello che è accaduto in un’epoca
così distante da me. Non è questo, tuttavia, l’uni-
co modo in cui l’uomo conosce. La persona vive
sempre in relazione. Viene da altri, appartiene ad
altri, la sua vita si fa più grande nell’incontro con
altri. E anche la propria conoscenza, la stessa co-
scienza di sé, è di tipo relazionale, ed è legata ad
altri che ci hanno preceduto: in primo luogo i no-
stri genitori, che ci hanno dato la vita e il nome. Il
linguaggio stesso, le parole con cui interpretiamo
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