[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 16 agosto 1998 Servizio sperimentale a cura di
Piero Di Domenicantonio

15 agosto
Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria

Codice Bblioteca apostolica

L'Assunzione di Maria, codice Vat. Lat. 5591 f. LXXXV v., Biblioteca Apostolica, Città del Vaticano
    Sudan Vicini a coloro che soffrono a causa della violenza dell'uomo e della natura ­ Il dolore del mondo bussa alla nostra porta. È il Papa a ricordarcelo. All'Angelus del 9 agosto, da Castel Gandolfo Giovanni Paolo II ci ha guidati in "viaggio" attraverso l'immensa geografia delle sofferenze e dei lutti provocati nel mondo dalla violenza dell'uomo e della natura. Dall'Europa, all'Africa fino all'Asia il Papa ha esortato a rivolgere il cuore e la mente a tanti fratelli che vedono minacciato il loro presente ed il loro futuro. E al ricordo ha aggiunto un'accorata preghiera: "il Signore ispiri a quanti tengono nelle loro mani il destino dei concittadini di avere sempre, quale prima preoccupazione, il rispetto della persona umana e la promozione di una effettiva solidarietà. Dio chiederà conto di questa loro responsabilità".

Nostra Signora di La Vang Viêt Nam: il duecentesimo anniversario delle apparizioni di Nostra Signora di La Vang ­ Dal 13 al 15 agosto si celebra a La Vang il secondo centenario delle apparizioni della Vergine Maria. Cuore mariano del Viêt Nam, il santuario costituisce la testimonianza palpabile della fede rocciosa di un piccolo gregge. Vescovi, sacerdoti, religiosi e laici nel corso di due secoli si sono recati in questa "casa di Maria" per ascoltare un messaggio di speranza dal quale hanno tratto il coraggio di un'ammirevole testimonianza di vita cristiana anche di fronte alle avversità. Per questa gioiosa e significativa ricorrenza Giovanni Paolo II ha inviato all'episcopato e ai fedeli Viêt Nam un caloroso messaggio, espressione dell'affetto di tutta la Chiesa che vuol farsi spiritualmente presente ai piedi di Nostra Signora di La Vang.

Profughi assistiti dalla Croce Rossa Tempo di vacanza, ma non per la solidarietà ­ L'estate, tempo di riposo, di ristoro fisico e spirituale, ma anche di fattivo impegno di solidarietà. È l'esperienza di tanti volontari che hanno deciso di dedicare agli altri anche parte delle vacanze. Un impegno che spesso nasce da profonde radici ecclesiali e che tende a far sì che chi è povero, malato o emarginato non debba vedere nell'estate solo il tempo di un maggiore abbandono e di una più forte solitudine.

I precedenti
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Continua la catechesi del Santo Padre sulla Dies Domini (9 agosto)


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