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PAPA FRANCESCO

UDIENZA GENERALE

Aula Paolo VI
Mercoledì, 9 agosto 2023

[Multimedia]

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Catechesi. Il Viaggio Apostolico in Portogallo in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nei giorni scorsi sono andato in Portogallo per la 37ª Giornata Mondiale della Gioventù.

Questa GMG di Lisbona, venuta dopo la pandemia, è stata sentita da tutti come dono di Dio che ha rimesso in movimento i cuori e i passi dei giovani, tanti giovani da tutte le parti del mondo – tanti! – per andare a incontrarsi e incontrare Gesù.

La pandemia, lo sappiamo bene, ha inciso pesantemente sui comportamenti sociali: l’isolamento è degenerato spesso in chiusura, e i giovani ne hanno risentito in modo particolare. Con questa Giornata Mondiale della Gioventù, Dio ha dato una “spinta” in senso contrario: essa ha segnato un nuovo inizio del grande pellegrinaggio dei giovani attraverso i continenti, nel nome di Gesù Cristo. E non è un caso che sia accaduto a Lisbona, una città affacciata sull’oceano, città-simbolo delle grandi esplorazioni via mare.

Ed ecco che alla Giornata Mondiale della Gioventù il Vangelo ha proposto ai giovani il modello della Vergine Maria. Nel momento per lei più critico, [Maria] va a visitare sua cugina Elisabetta. Dice il Vangelo: «Si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39). A me piace tanto invocare la Madonna sotto questo aspetto: la Madonna “in fretta”, che sempre fa le cose in fretta, mai ci fa aspettare, perché Lei è la mamma di tutti. Così Maria oggi, nel terzo millennio, guida il pellegrinaggio dei giovani alla sequela di Gesù. Come aveva fatto già un secolo fa in Portogallo, a Fatima, quando si era rivolta a tre bambini affidando loro un messaggio di fede e di speranza per la Chiesa e il mondo. Per questo, nella GMG, sono ritornato a Fatima, al luogo dell’apparizione, e insieme ad alcuni giovani malati ho pregato Dio perché guarisca il mondo dalle malattie dell’anima: la superbia, la menzogna, l’inimicizia, la violenza – sono malattie dell’anima e il mondo è ammalato di queste malattie. E abbiamo rinnovato la consacrazione nostra, dell’Europa, del mondo al Cuore di Maria, al Cuore Immacolato di Maria. Ho pregato per la pace, perché ci sono tante guerre da tutte le parti del mondo, tante.

I giovani del mondo sono venuti a Lisbona numerosi e con grande entusiasmo. Li ho incontrati anche in piccoli gruppi, e alcuni con tanti problemi; il gruppo dei giovani ucraini portavano storie che erano dolorose. Non era una vacanza, un viaggio turistico, e nemmeno un evento spirituale fine a sé stesso; la Giornata della Gioventù è un incontro con Cristo vivo attraverso la Chiesa. I giovani vanno a incontrare Cristo. È vero, dove ci sono i giovani c’è gioia e c’è un po’ di tutte queste cose.

La mia visita al Portogallo, in occasione della GMG, ha beneficiato del clima festoso di questa ondata di giovani. Ringrazio Dio per questo, specialmente pensando alla Chiesa di Lisbona, che, in cambio del grande sforzo compiuto per l’organizzazione e l’accoglienza, riceverà nuove energie per proseguire il nuovo cammino, per gettare di nuovo le reti con passione apostolica. I giovani in Portogallo sono già oggi una presenza vitale, e adesso, dopo questa “trasfusione” ricevuta dalle Chiese di tutto il mondo, lo diventeranno ancora di più. E tanti giovani, al rientro, sono passati per Roma, li stiamo vedendo anche qui, ci sono alcuni che hanno partecipato a questa Giornata. Eccoli! Dove sono i giovani c’è chiasso, sanno farlo bene!

Mentre in Ucraina e in altri luoghi del mondo si combatte, e mentre in certe sale nascoste si pianifica la guerra – è brutto questo, si pianifica la guerra! –, la GMG ha mostrato a tutti che è possibile un altro mondo: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, una accanto all’altra, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi! Il messaggio dei giovani è stato chiaro: lo ascolteranno i “grandi della terra”? Mi domando, ascolteranno questo entusiasmo giovanile che vuole pace? È una parabola per il nostro tempo, e ancora oggi Gesù dice: “Chi ha orecchie, ascolti! Chi ha occhi, guardi!”. Speriamo che tutto il mondo ascolti questa Giornata della Gioventù e guardi questa bellezza dei giovani andando avanti.

Esprimo nuovamente la mia gratitudine al Portogallo, a Lisbona, al Presidente della Repubblica, che è stato presente in tutte le celebrazioni, e alle altre Autorità civili; al Patriarca di Lisbona – che è stato bravo! –, al Presidente della Conferenza Episcopale e al Vescovo coordinatore della Giornata Mondiale della Gioventù, a tutti i collaboratori e ai volontari. Pensate che i volontari – sono andato a trovarli l’ultimo giorno, prima di tornare – erano 25 mila: questa Giornata ha avuto 25 mila volontari! Grazie a tutti! Per intercessione della Vergine Maria, il Signore benedica i giovani del mondo intero e benedica il popolo portoghese. Preghiamo insieme la Madonna, insieme tutti, perché Lei benedica il popolo portoghese.

[recita dell’Ave Maria]

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Saluti

Je salue cordialement les pèlerins de langue française, en particulier un groupe de Centrafrique venu célébrer avec le Cardinal Nzapalainga le 25ème anniversaire de son Ordination sacerdotale. À l’occasion de la prochaine solennité du 15 août, je porte dans ma prière, de manière particulière, la France, dont la Vierge de l’Assomption est la Patronne. Que Notre-Dame garde toujours ses enfants dans la foi, et qu’elle les aide à construire leur vie et leur société sur le Roc qu’est le Christ, unique espérance des Nations. Que Dieu vous bénisse !

[Vorrei dare un caloroso benvenuto ai pellegrini di lingua francese, in particolare a un gruppo proveniente dalla Repubblica Centrafricana che è venuto a celebrare con il Cardinale Nzapalainga il 25° anniversario della sua Ordinazione sacerdotale. In occasione della prossima solennità del 15 agosto, prego in modo particolare per la Francia, la cui Patrona è la Vergine Assunta. Che la Madonna mantenga sempre i suoi figli nella fede e li aiuti a costruire la loro vita e la loro società sulla Roccia che è Cristo, unica speranza delle Nazioni. Dio vi benedica!]

I extend a warm welcome to the English-speaking pilgrims and visitors taking part in today’s Audience, especially the groups from Malta, Nigeria, Tonga and the United States of America. Upon you and your families I invoke the joy and peace of our Lord Jesus Christ. God bless you all!   

[Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Malta, Nigeria, Tonga e Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!]

Einen herzlichen Gruß richte ich an die Gläubigen deutscher Sprache. Die vielen jungen Menschen, die in Lissabon zusammengekommen sind, haben bezeugt, dass Christus lebt. Er möge unsere Herzen erneuern und sie mit seiner Freude erfüllen.

[Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua tedesca. I tanti giovani che si sono riuniti a Lisbona hanno testimoniato che Cristo vive. Egli rinnovi i nostri cuori e li riempia della Sua gioia.]

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Veo banderas mexicanas, colombianas, panameñas, argentinas, salvadoreñas. Un saludo a todos. Pidamos al Señor, por intercesión de Nuestra Señora de Fátima, que bendiga y fortalezca a todos los que han participado en la Jornada Mundial de la Juventud, para que lleven la alegría del Evangelio hasta los confines de la tierra. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Gracias.

Queridos peregrinos de língua portuguesa, abraço-vos a todos e de coração vos abençoo a vós e às vossas famílias. Que Nossa Senhora vos acompanhe e sempre vos proteja. Aproveito esta ocasião para enviar uma saudação particular aos Presidentes dos países da região amazónica que, nestes dias, estão reunidos em Belém do Pará, no Brasil. Asseguro a minha oração pelo bom êxito do seu encontro, desejando que se renove o compromisso de todos em prol da criação e dum progresso sustentável.

[Cari pellegrini di lingua portoghese, vi abbraccio tutti e di cuore benedico voi e le vostre famiglie. La Madonna vi accompagni e protegga sempre. Colgo l’occasione per inviare un saluto particolare ai Presidenti dei Paesi della regione amazzonica che in questi giorni sono riuniti a Belém do Pará, in Brasile. Assicuro le mie preghiere per il buon esito del loro incontro, augurando che si rinnovi l’impegno di tutti per la cura del creato e lo sviluppo sostenibile.]

أُحَيِّي المؤمِنينَ الناطِقينَ باللّغَةِ العربِيَّة. بيَّنَ اليومُ العالميّ للشَّبيبةِ للجميعِ أنَّه يُمكِنُ أنْ نَعيشَ في عالَمٍ مِن الإخوةِ والأخوات، وحيثُ تُرَفرِفُ أعلامُ الشُّعوبِ كلِّها معًا، وبدونِ حقد، وبدونِ خوف، وبدونِ انغلاقٍ على النَّفس، وبدونِ أسلحة! باركَكُم الرّبُّ جَميعًا وحَماكُم دائِمًا مِن كُلِّ شَرّ!

[Saluto i fedeli di lingua araba. La Giornata Mondiale della Gioventù ha mostrato a tutti che è possibile vivere in un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, senza odio, senza paura, senza chiusure e senza armi! Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!]

Pozdrawiam serdecznie Polaków, dziękując wszystkim za modlitewne wsparcie podczas mojej podróży do Portugalii. W tym miesiącu wielu z was pielgrzymuje na Jasną Górę i do innych sanktuariów maryjnych; dlatego powierzam wam pragnienie, które noszę w sercu: pragnienie pokoju dla świata. Przedstawcie je Tej, która jest Królową Pokoju. Proście o ten bezcenny dar zwłaszcza dla drogiej i umęczonej Ukrainy. Z serca wam błogosławię.

[Saluto cordialmente i Polacchi, ringraziandovi per il sostegno della preghiera durante il mio viaggio in Portogallo. Questo mese molti di voi sono in pellegrinaggio a Jasna Góra e ad altri santuari mariani, per questo vi affido un desiderio che ho nel cuore: il desiderio della pace nel mondo. Presentatelo a Colei che è la Regina della Pace. Chiedete questo dono inestimabile, specialmente per la cara e martoriata Ucraina. Vi benedico di cuore.]

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Negli ultimi giorni, drammatici fenomeni naturali sono avvenuti in Slovenia e in Georgia, causando morti e distruzioni materiali. Prego per le vittime ed esprimo la mia vicinanza spirituale alle loro famiglie e a tutti coloro che soffrono a causa di questi disastri, mentre ringrazio quanti hanno offerto loro assistenza, in particolare i volontari.

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Saluto cordialmente i pellegrini di lingua italiana. In particolare, le religiose della Santa Unione dei Sacri Cuori, le Ancelle della Visitazione, le Pie Operaie dell’Immacolata Concezione e le Suore della Sacra Famiglia, che celebrano i rispettivi Capitoli generali. Care sorelle, vi auguro un sereno e fruttuoso lavoro!

Sono lieto di accogliere il concerto bandistico Città di Monteroduni; come pure i seminaristi, assieme ai loro formatori, della Comunità Semi del Verbo: possiate rinsaldare ogni giorno la fedeltà a Cristo e annunciare con creatività il Vangelo.

Rivolgo un particolare pensiero ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli, che sono tanti!. Oggi celebriamo la festa commemorazione di Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), Vergine e Martire, Compatrona d’Europa: la sua testimonianza stimoli l’impegno a favore del dialogo e della fratellanza tra i popoli e contro ogni forma di violenza e di discriminazione. Alla sua intercessione affidiamo la cara popolazione Ucraina, perché possa presto ritrovare la pace.

A tutti voi la mia benedizione.

 



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