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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI ALLA CONFERENZA PROMOSSA
DALL
’ISTITUZIONE «PAINE WEBBER» DI NEW YORK

Lunedì, 12 giugno 1995

 

Signore e Signori,

E per me un piacere salutare i partecipanti alla Conferenza promossa dall’Istituzione “Paine Webber” che si tiene quest’anno a Roma. Sono certo che il vostro incontro vi offrirà la possibilità di riflettere sulle importanti responsabilità che su voi ricadono all’interno della comunità economica, in un mondo sempre più interdipendente. I drammatici mutamenti politici ed economici degli ultimi anni hanno creato notevoli opportunità per gli investimenti e per lo sviluppo di nuovi mercati, ma hanno anche attirato l’attenzione sulle molte situazioni di povertà e di ingiustizia in cui così tanti membri della famiglia umana continuano a vivere.

Il bisogno impellente di uno sviluppo integrale dell’uomo su scala mondiale è una delle sfide morali di questo nostro secolo ed esige che ognuno trovi nuovi modi di pensare e proponga modelli di crescita economica che difendano e favoriscano la dignità e la libertà di ciascun individuo e di ciascuna comunità. Come ho avuto modo di scrivere nella lettera enciclica Centesimus Annus, “lo sviluppo non deve essere inteso in un modo esclusivamente economico, ma in senso integralmente umano” (n. 29). Auspico che il vostro contributo per la crescita di una sana economia mondiale sia sempre guidato dallo spirito di solidarietà con gli uomini e le donne dei Paesi in via di sviluppo, e dall’impegno ad assicurare che la crescita economica sia veramente al servizio dell’autentico benessere dell’umanità, cosa che non può non tener conto del valore spirituale e trascendente della nostra natura e del nostro destino.

Con questi sentimenti, cari amici, invoco di cuore su voi e sulle vostre famiglie la benedizione e la pace del Signore.

 

© Copyright 1995 - Libreria Editrice Vaticana

 



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