EVANGELII GAUDIUM - page 178

178
affondare le radici nella terra fertile e nella storia
del proprio luogo, che è un dono di Dio. Si la-
vora nel piccolo, con ciò che è vicino, però con
una prospettiva più ampia. Allo stesso modo, una
persona che conserva la sua personale peculiarità
e non nasconde la sua identità, quando si integra
cordialmente in una comunità, non si annulla ma
riceve sempre nuovi stimoli per il proprio svilup-
po. Non è né la sfera globale che annulla, né la
parzialità isolata che rende sterili.
236. Il modello non è la sfera, che non è supe-
riore alle parti, dove ogni punto è equidistante
dal centro e non vi sono differenze tra un punto
e l’altro. Il modello è il poliedro, che riflette la
confluenza di tutte le parzialità che in esso man-
tengono la loro originalità. Sia l’azione pastorale
sia l’azione politica cercano di raccogliere in tale
poliedro il meglio di ciascuno. Lì sono inseriti i
poveri, con la loro cultura, i loro progetti e le loro
proprie potenzialità. Persino le persone che pos-
sono essere criticate per i loro errori, hanno qual-
cosa da apportare che non deve andare perduto.
È l’unione dei popoli, che, nell’ordine universale,
conservano la loro peculiarità; è la totalità delle
persone in una società che cerca un bene comune
che veramente incorpora tutti.
237. A noi cristiani questo principio parla anche
della totalità o integrità del Vangelo che la Chiesa
ci trasmette e ci invia a predicare. La sua ricchez-
za piena incorpora gli accademici e gli operai, gli
imprenditori e gli artisti, tutti. La “mistica popo-
1...,168,169,170,171,172,173,174,175,176,177 179,180,181,182,183,184,185,186,187,188,...224
Powered by FlippingBook