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lareâ accoglie a suo modo il Vangelo intero e lo
incarna in espressioni di preghiera, di fraternità ,
di giustizia, di lotta e di festa. La Buona Notizia
è la gioia di un Padre che non vuole che si perda
nessuno dei suoi piccoli. Così sboccia la gioia nel
Buon Pastore che incontra la pecora perduta e
la riporta nel suo ovile. Il Vangelo è lievito che
fermenta tutta la massa e città che brilla sullâalto
del monte illuminando tutti i popoli. Il Vangelo
possiede un criterio di totalità che gli è intrinseco:
non cessa di essere Buona Notizia finché non è
annunciato a tutti, finché non feconda e risana
tutte le dimensioni dellâuomo, e finché non uni-
sce tutti gli uomini nella mensa del Regno. Il tut-
to è superiore alla parte.
IV.âI
l dialogo
sociale
come
contributo
per
la
pace
238.âLâevangelizzazione implica anche un cam-
mino di dialogo. Per la Chiesa, in questo tempo
ci sono in modo particolare tre ambiti di dialogo
nei quali deve essere presente, per adempiere un
servizio in favore del pieno sviluppo dellâessere
umano e perseguire il bene comune: il dialogo
con gli Stati, con la società â che comprende il
dialogo con le culture e le scienze â e quello con
altri credenti che non fanno parte della Chiesa
cattolica. In tutti i casi «âla Chiesa parla a partire
da quella luce che le offre la fede »,
186
apporta la
186
âB
enedetto
XVI,
Discorso alla Curia Romana
(21 dicem-