36
na non solo il percorso particolare di un popolo,
ma il corso intero del mondo creato, dalla sua
origine alla sua consumazione.
La fede come ascolto e visione
29.âÂÂProprio perché la conoscenza della fede è
legata allâÂÂalleanza di un Dio fedele, che intreccia
un rapporto di amore con lâÂÂuomo e gli rivolge
la Parola, essa è presentata dalla Bibbia come un
ascolto, è associata al senso dellâÂÂudito. San Paolo
userà una formula diventata classica:
fides ex au-
ditu
, «âÂÂla fede viene dallâÂÂascolto » (
Rm
10,17). La
conoscenza associata alla parola è sempre cono-
scenza personale, che riconosce la voce, si apre
ad essa in libertà e la segue in obbedienza. Perciò
san Paolo ha parlato dellâÂÂâÂÂobbedienza della fedeâÂÂ
(cfr
Rm
1,5; 16,26).
23
La fede è, inoltre, conoscen-
za legata al trascorrere del tempo, di cui la parola
ha bisogno per pronunciarsi: è conoscenza che
sâÂÂimpara solo in un cammino di sequela. LâÂÂascol-
23
â«A Dio che rivela è dovuta âÂÂlâÂÂobbedienza della fedeâÂÂ
(
Rm
16,26; cfr
Rm
1,5;
2 Cor
10,5-6), con la quale lâÂÂuomo gli si
abbandona tuttâÂÂintero e liberamente prestandogli il pieno osse-
quio dellâÂÂintelletto e della volontà e assentendo volontariamente
alla Rivelazione che egli fa. Perché si possa prestare questa fede,
sono necessari la grazia di Dio che previene e soccorre e gli aiuti
interiori dello Spirito Santo, il quale muova il cuore e lo rivolga
a Dio, apra gli occhi dello spirito e dia a tutti dolcezza nel con-
sentire e nel credere alla verità . Affinché poi lâÂÂintelligenza della
Rivelazione diventi sempre più profonda, lo stesso Spirito San-
to perfeziona continuamente la fede per mezzo dei suoi doni »
(C
onc
. E
cum
. V
at
. II, Cost. dogm. sulla divina Rivelazione
Dei
Verbum
, 5).